Il “CMOR” o “Corrispettivo di Morosità” è l’indennizzo previsto dalle norme stabilite da ARERA che permette al fornitore energetico di utenze luce e gas di recuperare i crediti verso i clienti che hanno deciso di cambiare azienda di fornitura senza saldare completamente i loro debiti.
CMOR: quando viene applicato.
Il corrispettivo di morosità può essere applicato sia su fatture di luce che su quelle di gas, e in bolletta viene posizionato nella sezione di “Altre partite”.
Per essere applicato, il CMOR, deve avere una soglia minima di almeno 10€.
Il corrispettivo CMOR è rivolto a:
- Cliente domestico per il gas naturale;
- Cliente con alimentazione elettrica in bassa tensione;
- Condominio domestico con consumo inferiore a 200.000 smc/anno;
- Usi diversi con consumo inferiore ai 50.000 smc/anno.
È possibile evitare il pagamento del CMOR?
No, nel momento in cui un cliente matura un debito non pagando una fattura verso l’azienda di fornitura, essa ha tutto il diritto di richiedere il CMOR.
Capita molto spesso che il cliente indebitato, nel momento di passaggio da un fornitore all’altro, pensi di non aver più nulla a che fare con il vecchio fornitore, ignorando di fatto il credito dell’azienda nei loro confronti.
Molto importante è, quindi, quando si sceglie di cambiare fornitore, assicurarsi di aver saldato tutto ciò che era rimasto in sospeso e di aver ricevuto la “Bolletta di Chiusura”.
In caso di errore, è comunque possibile inviare un reclamo al fornitore, tramite raccomandata o posta elettronica certificata (PEC), evidenziando l’inesattezza e quindi contestare l’indennizzo richiesto.
Capita spesso anche a noi di avere a che fare con le pratiche CMOR di nostri clienti che, dopo il cambio fornitore, trovano nella prima bolletta un corrispettivo di morosità.
Per la maggior parte delle volte si tratta di sviste verso gli ultimi pagamenti da saldare, ci è anche capitato, tuttavia, di imbatterci in errori più complessi, come nel caso della pratica rimborso CMOR gestita per Il tagliere d’Oro.
Per evitare di dimenticarsi di saldare una fattura, noi consigliamo sempre di effettuare contratti di fornitura che prevedano il pagamento tramite la domiciliazione bancaria, oltre a risparmiare tempo per il pagamento manuale, si avrà la certezza di pagare tutte le bollette provenienti dai fornitori ed evitare quindi di avere debiti di cui non si è consapevoli.
Cosa succede se non si paga il CMOR?
Il mancato pagamento del CMOR nei tempi stabiliti impone al nuovo fornitore il distacco della fornitura, anche se le sue fatture risultino pagate correttamente.
Il CMOR può essere effettuato per delle bollette emesse da massimo 12 mesi dalla richiesta e può comprendere al massimo 4 mesi di fornitura del servizio sia di gas che di luce.
Questo tipo di corrispettivo, tuttavia, non esclude al fornitore di intraprendere altre strade per recuperare il proprio credito.
Perché l’ARERA ha introdotto il Corrispettivo di morosità?
L’obiettivo principale che ha spinto l’ARERA ad approvare il CMOR, ha il compito di combattere il “Turismo energetico” tutelando, quindi, i fornitori.
Con l’arrivo del mercato libero, in parallelo all’aumento positivo della concorrenza, si è semplificata anche la pratica per lo switch di un cliente da un fornitore all’altro. Molti consumatori, tuttavia, utilizzavano questo sistema di maggiore libertà a proprio vantaggio: tramite questo trucchetto di cambiare spesso fornitore, riuscivano ad evitare di pagare le ultime bollette, danneggiando le aziende fornitrici.
