Accensione riscaldamento 2023/2024: con l’arrivo dei primi freddi ci si chiede quando si potranno accendere i termosifoni per mantenere in abitazioni private, condomini e aziende una temperatura mite.
Dopo le restrizioni stabilite per l’anno termico 2022/2023 per fronteggiare la crisi energetica conseguente alla guerra in Ucraina, quest’anno il periodo di accensione ritorna alle regole ordinarie stabilite dal Governo con i DPR 74/2013 e dal DPR n. 412/1993.
Raccomandazioni preventive all’accensione del riscaldamento.
Prima addentrarci ad analizzare le regole per l’accensione dei riscaldamenti, vogliamo soffermarci sulle azioni obbligatorie e consigliate da attuare preventivamente.
Come prima cosa, è necessario adempiere alla corretta manutenzione degli impianti termici, come previsto dall’art. 7 del DPR 74/13, e alla verifica dell’efficienza energetica (controllo dei fumi). Queste azioni sono raccomandate prima di accendere l’impianto, così da evitare sia di ritrovarsi con un impianto non correttamente funzionante quando avremo la necessità di riscaldare gli ambienti, sia che un impianto difettoso immetta nell’ambiente inquinanti che si potrebbero evitare.
Un altro suggerimento che vi consigliamo di seguire prima di accendere gli impianti termini è di eseguire la corretta manutenzione ordinaria, in caso di termosifoni pulirli a fondo, spolverarli, sfiatare l’aria in eccesso e controllare la pressione dell’impianto. In caso di impianto ad aria, invece, controllare lo stato dei filtri.
Accensione riscaldamento 2023/2024. Il calendario e le temperature indicate dalla legge.
Il calendario di accensione degli impianti termici invernali segue anche la suddivisione in fasce climatiche, per le quali il Governo stabilisce la data di possibile accensione, quella di spegnimento obbligatorio e la quantità di ore giornaliere in cui l’impianto può essere attivo. Ecco uno schema con tutte le regole zona per zona.
Approfondiamo ora quali Province appartengono alle diverse zone climatiche:
- Zona climatica A: Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle;
- Zona climatica B: Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani;
- Zona climatica C: Bari, Benevento, Brindisi, Caserta, Cagliari, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto;
- Zona climatica D: Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo.
- Zona climatica E: Alessandria, Aosta, Asti, Arezzo, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Bolzano, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Trieste, Torino, Treviso, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza.
- Zona climatica F: Belluno, Cuneo, Trento.
Ricordiamo, inoltre, che i comuni hanno la facoltà di modificare le regole previste dal Governo, in caso di particolari condizioni climatiche o di inquinamento atmosferico. Suggeriamo quindi di consultare il sito del proprio comune per avere conferma definitiva delle date.
A quanti gradi impostare il riscaldamento?
Per quanto riguarda le temperature, consigliamo di attenersi alle linee guida:
- 20 gradi per gli ambienti chiusi, con 2 gradi di tolleranza in abitazioni, scuole e uffici;
- 18 gradi per gli immobili adibiti ad attività artigianali e industriali.
Anche in questo caso, i comuni hanno facoltà di emettere ordinanze locali. Il comune di Milano, ad esempio, ha fissato la temperatura massima di 19 gradi (+2 di tolleranza) per i locali chiusi, mantenendo invece il limite di 18 per i locali industriali.
Accensione riscaldamento 2023-2024 per privati, condomini, pubblica amministrazione, aziende private. Le regole sono uguali per tutti?
Sappiamo tutti che o Condomini e la pubblica amministrazione devo seguire alla lettera le indicazioni relative alle regole relative all’accensione del riscaldamento, in molti, tuttavia, si chiedono se anche le abitazioni private, gli appartamenti e uffici termoautonomi o le aziende devono fare altrettanto.
La risposta è sì, i limiti previsti dal Governo devono essere seguiti da tutti. Tuttavia, gli inquilini di condomini (privati e aziende) che scelgono di staccarsi dall’impianto centralizzato diventando termoautonomi possono scegliere di non seguire il calendario scelto dal condominio, rispettando, però, i limiti stabiliti per legge.
Accensione riscaldamento 2023-2024: sanzioni previste se non si rispettando le indicazioni.
In caso di violazione delle regole previste per l’accensione degli impianti termici, si rischia di incorrere in sanzioni amministrative che vanno da 500 € a 3.000 €.
Nello specifico, le sanzioni sono previste per i seguenti casi:
- Accensione dell’impianto prima della data prevista.
- Mancata disattivazione dell’impianto alla data prevista.
- Superamento del numero massimo di ore di funzionamento giornaliero.