Nuove norme UE sulla modalità standby degli elettrodomestici: risparmio energetico, ambiente e bollette più leggere.
Dal 9 maggio 2025 entrano in vigore le nuove norme UE sul consumo energetico in modalità standby degli elettrodomestici, una svolta decisiva verso un’Europa più efficiente e sostenibile. Le normative puntano a limitare gli sprechi energetici causati dai dispositivi inattivi, garantendo benefici concreti per l’ambiente e per i consumatori europei.
Nuove norme UE: cosa prevedono per la modalità standby degli elettrodomestici?
Le nuove disposizioni in materia di ecodesign impongono limiti più stringenti al consumo energetico in modalità standby, modalità spento e standby in rete. Un aspetto innovativo delle norme UE è l’estensione dell’ambito di applicazione a numerosi dispositivi comunemente presenti nelle case europee, come router Wi-Fi, altoparlanti wireless e altri apparecchi dotati di alimentatori esterni a bassa tensione.
Le normative introdotte dall’UE sulla modalità standby degli elettrodomestici includono, per la prima volta, anche mobili ed elementi costruttivi motorizzati, come scrivanie regolabili, tende e persiane elettriche. Una misura cruciale per contenere i consumi nascosti di una categoria di prodotti in continua espansione.
Limiti specifici di consumo energetico.
Il Regolamento (UE) 2023/826 stabilisce i seguenti limiti massimi di consumo energetico:
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Modalità spento (off mode): massimo 0,30 watt.
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Modalità standby:
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Dispositivi senza funzione di visualizzazione: massimo 0,50 watt.
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Dispositivi con funzione di visualizzazione (es. display informativi): massimo 1,00 watt.
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Modalità standby in rete:
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Dispositivi connessi alla rete (es. Wi-Fi): massimo 2,00 watt.
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Questi limiti si applicano a partire dal 9 maggio 2025, con un periodo di transizione di due anni per consentire ai produttori di adeguarsi alle nuove specifiche tecniche.
Risparmio energetico: un beneficio per tutti.
Secondo le stime della Commissione Europea, l’applicazione delle nuove norme UE permetterà un risparmio annuo di circa 4 TWh entro il 2030, l’equivalente del doppio del consumo annuo di energia di Malta. Un risultato straordinario, ottenibile anche grazie alla riduzione dei consumi in modalità standby degli elettrodomestici.
Questo risparmio energetico sarà sufficiente ad alimentare oltre un milione di auto elettriche, favorendo la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico. Inoltre, si stima una riduzione di 1,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno.
Modalità standby degli elettrodomestici: meno sprechi, più risparmi.

Uno dei principali vantaggi per i cittadini europei sarà rappresentato dal risparmio economico in bolletta. Entro il 2030, si prevede un risparmio complessivo di circa 530 milioni di euro all’anno. Man mano che i vecchi dispositivi verranno sostituiti da modelli più efficienti, il risparmio aumenterà ulteriormente.
Le nuove norme UE promuovono anche una maggiore trasparenza: i produttori dovranno indicare chiaramente il consumo in modalità standby, favorendo decisioni d’acquisto consapevoli e responsabili. Questa trasparenza spingerà il mercato verso soluzioni più sostenibili e innovative.
Jørgensen: “Riduciamo i costi e miglioriamo la sicurezza energetica dell’UE”.
Il Commissario europeo per l’Energia e l’edilizia abitativa, Dan Jørgensen, ha evidenziato:
“Spesso sottovalutiamo quanta energia consumino dispositivi come i router Wi-Fi o gli altoparlanti in modalità standby, e per cui paghiamo inutilmente. Le nuove norme UE sull’ecodesign aiuteranno i cittadini a ridurre i costi energetici e contribuiranno alla sicurezza energetica e alla sostenibilità del nostro continente.”
Tempistiche e attuazione delle nuove norme europee.
L’attuazione delle nuove norme UE sulla modalità standby degli elettrodomestici è partita il 9 maggio 2025. I nuovi limiti verranno introdotti in due fasi nel corso dei prossimi quattro anni, offrendo ai produttori il tempo necessario per adeguarsi alle specifiche tecniche e riprogettare i propri dispositivi.
Conclusioni: una spinta verso un’Europa più efficiente.
Queste nuove normative rappresentano un passo decisivo verso un’economia energetica più efficiente, sostenibile e trasparente. Intervenendo su un aspetto spesso trascurato come la modalità standby degli elettrodomestici, l’Unione Europea contribuisce attivamente alla riduzione degli sprechi e al raggiungimento degli obiettivi climatici. Consumatori, produttori e ambiente ne trarranno vantaggi concreti.

