Fine mercato tutelato: cosa fare?

Donna con espressione dubbiosa. Fine mercato tutelato. Cosa fare?
La fine del Mercato Tutelato si avvicina. Quali sono le date stabilite da Arera, cosa accade agli utenti coinvolti e come agire per tutelarsi al meglio? Facciamo chiarezza.

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La fine del Mercato Tutelato è alle porte, questa volta per davvero. Quali sono le date stabilite da Arera, cosa accade agli utenti coinvolti e come agire per tutelarsi al meglio?

Fine Mercato tutelato: le date stabilite da ARERA.

L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha stabilito il termine dei servizi di tutela, con un progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, per le diverse fasce di utenti:

  • clienti domestici non vulnerabili di gas naturale (famiglie e condomini) dal 10 gennaio 2024;
  • clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica a partire dal 1 aprile 2024;
  • clienti vulnerabili potranno continuare ad essere invece serviti a condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall’Autorità.

Ricordiamo che per le microimprese di energia elettrica il servizio di maggior tutela è terminato ad aprile 2023 e per le piccole imprese nel 2021.

Cosa è il Mercato tutelato o (servizio di Maggior tutela)?

Il Mercato Tutelato si distingue principalmente per il prezzo, della materia prima e non solo, che è stabilito trimestralmente da Arera, a differenza del Mercato libero, nel quale i prezzi sono stabiliti dal singolo fornitore.
La fine del Mercato tutelato era prevista già da tempo (1999) dal Decreto Bersani che, stabilendo le linee guida per la liberalizzazione del mercato energetico, aveva anche previsto la temporaneità del servizio di tutela, pensato per rendere il passaggio dal monopolio al mercato libero dolce e graduale.

Cosa fare se sei ancora nel Mercato tutelato?

Piedi su strada con frecce che indicano due direzioni. Cosa fare per affrontare la fine del mercato tutelato?

Per quanto riguarda il gas, se non rientri tra gli utenti “vulnerabili” e non hai ancora effettuato il passato dal Mercato Libero al Mercato tutelato, in previsione del termine di quest’ultimo puoi intraprendere due strade:

  1. Non fare niente. In questo caso per l’utenza di gas naturale che non ha voluto scegliere un fornitore entro il 10 gennaio rimarrai con il tuo attuale fornitore che, come previsto da ARERA, aggiornerà le condizioni economiche della tua fornitura alle offerte PLACET.
  2. Giocare d’anticipo. Informati su quali sono le offerte Placet del tuo fornitore e valuta se puoi ottenere condizioni migliori scegliendo un altro fornitore del mercato libero. Possiamo aiutarti noi!

Per quanto riguarda le utenze di energia elettrica, la scadenza è il 1 aprile 2024 e le tue possibilità rimangono le medesime: non fare niente o cambiare fornitore. Se scegli di non cambiare, tuttavia, la tua utenza sarà messa all’asta insieme a quelle della tua zona, è quindi possibile che il cambio di fornitore di venga fatto “d’ufficio” e passerai al Servizio Tutele graduali, le cui tariffe corrispondono all’offerta PLACET del fornitore che si sarà aggiudicato l’asta.

Vediamo ora cosa fare se rientri nella categoria dei “vulnerabili” (condizioni economicamente svantaggiate, disabilità, vivere in un’abitazione di emergenza a causa di una calamità naturale ed età superiore ai 75 anni, a prescindere dal reddito). Nel tuo caso è stato istituito un Servizio di tutela che di fatto prolunga il Mercato tutelato. Se sei già nel Mercato tutelato, quindi non cambierà niente per te, mentre se avevi scelto un fornitore del mercato libero puoi scegliere, se lo ritieni conveniente, di ritornare al servizio di Maggior Tutela.

In qualsiasi caso, ti tranquillizziamo sul fatto che non correrai il rischio di interruzione delle forniture.

Fine mercato tutelato. Non farti trovare impreparato.

Ora che conosci tutte le opzioni a tua disposizione per affrontare la fine del Mercato Tutelato avrai intuito che tutto si gioca sull’offerta economica. Sappiamo che fare un confronto delle tariffe tra più fornitori è dispendioso a livello di tempo e in alcuni casi può essere anche molto complicato.
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