Iva gas: ritorno aliquota ordinaria. Cosa cambia per le bollette nel 2024?

Persona che fa i conti. Iva gas: ritorno all'aliquota ordinaria dal 1 gennaio 2024
IVA gas: dal 1° gennaio 2024 ritorna l'aliquota ordinaria ed entrerà in vigore la delibera Arera che modifica alcuni oneri e costi dei servizi. Vediamoli insieme.

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Dal 1° gennaio 2024, le bollette del gas subiranno un aumento a causa del ritorno dell’IVA ordinaria, che era stata ridotta al 5% dal 2022 per mitigare gli effetti della crisi economica e sanitaria. Questa misura, infatti, non è stata prorogata nella Legge di Bilancio 2024 e, quindi, si applicherà l’aliquota del 10% o del 22% a seconda dei consumi. Inoltre, entrerà in vigore la nuova delibera Arera, che modifica alcuni oneri e costi del servizio di distribuzione del gas. Vediamo nel dettaglio cosa cambia per le famiglie e le imprese italiane.

Il ritorno dell’IVA gas ordinaria: quanto si paga in più?

L’IVA è un’imposta indiretta che si applica al prezzo finale dei beni e dei servizi. Per il gas metano, l’aliquota ordinaria è del 22%, ma per le forniture destinate all’uso civile (abitazioni, condomini, ecc.) si applica una riduzione al 10% fino a un consumo annuo di 480 metri cubi. Oltre questa soglia, si paga il 22%. Queste aliquote erano state temporaneamente abbassate al 5% dal 2022, in seguito all’impennata dei prezzi del gas sul mercato internazionale, che aveva portato a bollette molto salate per i consumatori. La riduzione dell’IVA aveva comportato un risparmio medio di circa 100 euro all’anno per una famiglia tipo.

Tuttavia, questa misura non è stata rinnovata per il 2024 e, quindi, si tornerà alle aliquote precedenti. Questo significa che le bollette del gas aumenteranno del 13% in media, secondo le stime di Nomisma Energia. Per una famiglia tipo, l’impatto sarà di circa 162 euro all’anno in più. Per le imprese, invece, l’aumento sarà maggiore, visto che non beneficiano della riduzione al 10% sotto un certo consumo e pagano sempre il 22% di IVA.

Le imprese che hanno diritto all’aliquota agevolata manterranno l’agevolazione, che passerà dal 5% al 10% come in origine.

La nuova delibera Arera: quali sono le novità?

Contatore gas. Iva gas: ritorno all'aliquota ordinaria dal 1 gennaio 2024

Oltre al ritorno dell’IVA ordinaria, le bollette del gas saranno influenzate anche dalla nuova delibera Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha approvato alcune modifiche agli oneri e ai costi del servizio di distribuzione del gas. Queste modifiche riguardano principalmente:

Con la nuova delibera Arera da Gennaio 2024 non sono più previsti gli oneri amministrativi del distributore per le pratiche di connessione (25,88 € nel 2023).
Hanno di contro aumentato il costo dei KWh da 70 a 77 € e da 51 a 61 € per i contatori sotto i 6 KWh, sono aumentati anche altri oneri del distributore.

  • Gli oneri amministrativi del distributore per le pratiche di connessione: da gennaio 2024, non saranno più previsti, questi oneri erano pari a 25,88 euro nel 2023 e si applicavano a ogni nuova attivazione o variazione del contratto di fornitura.
  • Aumento/diminuzione potenza: il costo dei kWh da gennaio 2024 aumenterà da 70 a 77 euro per i contatori sopra i 6 kWh e da 51 a 61 euro per i contatori sotto i 6 kWh. Questo costo si riferisce alla quota fissa che il distributore applica per ogni kWh erogato, indipendentemente dal prezzo della materia prima.
  • Gli altri oneri del distributore: da gennaio 2024, aumenteranno di circa il 2% e riguardano le spese per la manutenzione, la misura, la qualità e la sicurezza della rete.

Queste modifiche avranno un impatto di circa 45 euro all’anno in più per una famiglia tipo.

Cosa fare per risparmiare sulle bollette nonostante l’aumento dell’IVA sul gas?

Di fronte a questi aumenti, i consumatori possono adottare alcune strategie per risparmiare sulle bollette del gas nel 2024. Tra queste, possiamo citare:

  • Confrontare le offerte del mercato libero: dal 31 dicembre 2023, il servizio di tutela gas è cessato definitivamente e i consumatori dovranno scegliere una nuova offerta nel mercato libero, dove potranno trovare tariffe più convenienti e personalizzate. Per avere un confronto bolletta gratuito, puoi fare riferimento a noi, valuteremo quale offerta si adatta meglio alle tue esigenze e caratteristiche.
  • Adottare comportamenti virtuosi: si possono ridurre i consumi di gas e, quindi, le spese, seguendo alcune semplici regole, come: regolare il termostato a una temperatura adeguata (19-20 gradi per il riscaldamento e 45-50 gradi per l’acqua calda), isolare termicamente la casa, effettuare la manutenzione periodica degli impianti, sostituire le caldaie obsolete con modelli più efficienti, preferire le docce ai bagni, usare pentole a pressione e a induzione, ecc.

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