Il settore alberghiero è uno dei più importanti per l’economia italiana, ma anche uno dei più esigenti in termini di consumo di energia. Riscaldamento, raffrescamento, illuminazione, acqua calda sanitaria, cucina, lavanderia, centri benessere e servizi vari sono tutte attività che richiedono una grande quantità di energia elettrica e termica, con un impatto sia economico che ambientale. Per questo motivo, è fondamentale per gli albergatori investire in soluzioni ad alta efficienza energetica, che consentano di ridurre i consumi, le emissioni e i costi, migliorando allo stesso tempo la qualità del servizio e la soddisfazione dei clienti. Inoltre, l’efficienza energetica è un valore aggiunto che può attrarre una clientela sempre più sensibile alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
Ma come ottenere il risparmio energetico nel settore alberghiero? Quali sono le azioni e le soluzioni più efficaci e convenienti? Quali sono i benefici e le agevolazioni fiscali disponibili? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo alcuni consigli pratici e casi di successo.
Risparmio energetico settore alberghiero, come ottenerlo?
Per ottenere il risparmio energetico nel settore alberghiero è necessario effettuare una valutazione dei consumi energetici della propria struttura e predisporre un piano di interventi mirati, che possano incidere sui principali fronti di consumo. Ecco alcune delle azioni e delle soluzioni più efficaci:
- Installare luci LED o a basso consumo: l’illuminazione rappresenta una delle principali voci di spesa energetica per gli alberghi, sia negli ambienti interni che esterni. Sostituire le lampadine tradizionali con luci LED o a basso consumo permette di ridurre i consumi elettrici fino all’80%, con una durata maggiore e una migliore resa luminosa.
- Installare pannelli solari o fotovoltaici: l’energia solare è una fonte rinnovabile, pulita ed economica, che può essere sfruttata per produrre energia elettrica o termica. Installare pannelli solari o fotovoltaici sul tetto o sulle pareti degli alberghi permette di coprire una parte del fabbisogno energetico, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e le emissioni di CO2. Inoltre, i pannelli solari possono essere utilizzati per riscaldare l’acqua sanitaria o le piscine, con un notevole risparmio di gas.
- Utilizzare elettrodomestici ed apparecchiature ad alta efficienza energetica: gli elettrodomestici ed apparecchiature presenti negli alberghi, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, televisori, computer, ecc., hanno un impatto significativo sui consumi elettrici. Scegliere modelli ad alta efficienza energetica, contrassegnati dalla classe A o superiore, permette di ridurre i consumi elettrici fino al 50%, con una maggiore durata e prestazioni.
- Installare sistemi di domotica e di controllo energetico: la domotica è l’insieme delle tecnologie che permettono di automatizzare e gestire in modo intelligente le funzioni degli edifici, come il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione, la sicurezza, ecc. Installare sistemi di domotica e di controllo energetico negli alberghi permette di ottimizzare i consumi energetici, adattandoli alle esigenze e alle preferenze degli ospiti, evitando gli sprechi e migliorando il comfort. Ad esempio, si possono installare sensori di presenza, termostati intelligenti, interruttori temporizzati, ecc.
- Effettuare interventi di isolamento termico e di sostituzione degli infissi: il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti rappresentano una delle maggiori fonti di consumo energetico per gli alberghi, soprattutto se la struttura non è adeguatamente isolata dal punto di vista termico. Effettuare interventi di isolamento termico e di sostituzione degli infissi permette di ridurre le dispersioni di calore e di freddo, migliorando il comfort termico e riducendo i consumi di gas ed elettricità.
Quali sono i vantaggi del risparmio energetico nel settore alberghiero.
Il risparmio energetico nel settore alberghiero comporta una serie di vantaggi, sia economici che ambientali, che si traducono in una maggiore competitività e qualità del servizio. Ecco alcuni dei principali benefici:
- Riduzione dei costi energetici: investire in soluzioni ad alta efficienza energetica permette di ridurre i consumi di energia elettrica e termica, con una conseguente riduzione delle bollette e dei costi di gestione. Si stima che il risparmio energetico possa arrivare fino al 40%, con un rapido ritorno dell’investimento.
- Aumento della soddisfazione dei clienti: offrire un servizio di qualità, confortevole e sostenibile, è un fattore chiave per attrarre e fidelizzare i clienti, sempre più attenti alla responsabilità sociale e ambientale delle strutture alberghiere. Inoltre, il risparmio energetico può essere comunicato e valorizzato come un elemento distintivo e di valore aggiunto, che può influenzare positivamente la scelta e la recensione dei clienti.
- Miglioramento dell’immagine e della reputazione: adottare soluzioni ad alta efficienza energetica dimostra un impegno concreto verso la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e l’impatto ambientale. Questo comporta un miglioramento dell’immagine e della reputazione degli alberghi, che possono beneficiare di una maggiore visibilità e di un riconoscimento da parte dei clienti, dei partner e delle istituzioni.
Risparmio energetico settore alberghiero: quali sono le agevolazioni fiscali 2024?
Per incentivare il risparmio energetico nel settore alberghiero, lo Stato italiano ha previsto una serie di agevolazioni fiscali, che permettono di recuperare una parte dell’investimento effettuato.
Ecco le agevolazioni per l’efficientamento energetico dedicate agli hotel nel 2024:
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Il Superbonus Alberghi.
Conosciuto anche come Bonus Alberghi, è un’agevolazione sotto forma di Credito d’imposta dell’80% per le strutture ricettive che effettuano interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico e sostengono le spese a partire dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024. Tra le spese ammissibili sono inclusi gli interventi di installazione di nuovi impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici e muniti di sistema di accumulo, nonché l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, che siano destinate ad uso esclusivo della struttura turistica oggetto dell’intervento.
Oltre al credito di imposta dell’80% sulle spese sostenute il Superbonus Alberghi 80% prevede anche un contributo a fondo perduto del 50% sulle spese sostenute che parte da 40 mila euro e può arrivare fino a 100 mila euro per i seguenti casi particolari:
- Fino ad ulteriori 30 mila euro per spese di digitalizzazione ed innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica, per almeno il 15% sul totale della spesa.
- Fino ad ulteriori 20 mila euro nel caso in cui la società abbia una presenza di giovani o donne.
- Fino ad ulteriori 10 mila euro per le società che hanno la propria sede operativa in: Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna.
Gli incentivi saranno erogati annualmente fino ad esaurimento delle risorse stanziate per ciascuna annualità secondo l’ordine cronologico delle domande.
L’agevolazione Conto termico 2024 per le imprese è un incentivo finanziario che prevede l’erogazione di rimborsi tra il 40% e il 65% delle spese sostenute per massimizzare il risparmio energetico e produrre energia da fonti rinnovabili. L’incentivo è accessibile per importi fino a 5.000 euro e può essere richiesto entro 60 giorni dal termine dei lavori mediante procedura diretta. Gli interventi incentivabili riguardano l’installazione di nuovi impianti di climatizzazione invernale ed estiva, l’isolamento termico delle pareti, la sostituzione di caldaie obsolete con altre più moderne e dotate di sistemi di termoregolazione o domotica avanzati. L’incentivo viene liquidato in rate annuali per un periodo variabile a seconda della tipologia di intervento. L’incentivo è cumulabile con altre agevolazioni fiscali, a condizione che non si superi il limite massimo di spesa ammissibile e che si effettui la manutenzione obbligatoria degli impianti.
