Risparmiare energia in azienda è oggi una priorità sia economica che ambientale. Con l’aumento dei costi energetici e la crescente attenzione verso la sostenibilità, adottare comportamenti virtuosi permette di contenere le spese, migliorare l’efficienza e valorizzare l’immagine aziendale. In questo articolo ti presentiamo 10 consigli utili per risparmiare energia in azienda, accompagnati da esempi pratici e calcoli indicativi dei possibili benefici.
1. Sostituisci l’illuminazione tradizionale con lampade LED per risparmiare energia.
L’illuminazione rappresenta fino al 40% dei consumi elettrici di un ufficio. Sostituire le vecchie lampade con LED consente di ridurre i consumi fino all’80%.
Esempio: un’azienda nostra cliente aveva 150 lampade da 60W, il nostro consulente energetico le ha suggerito di sostituirle con LED da 10W. Il risparmio annuo è stato di 22.500 kWh, equivalente a circa 5.100 euro in bolletta e a oltre 9 tonnellate di CO₂ evitate.
2. Installa sensori di presenza e timer per luci in aree comuni.
Le luci dimenticate accese in ambienti poco frequentati generano sprechi continui. Sensori e timer evitano da una parte accensioni inutili, dall’altra prevengono che le luci vengano dimenticate accese.
Esempio: in un capannone industriale di 1.200 m², i sensori di presenza che abbiamo consigliato di installate nei bagni, magazzini e corridoi hanno ridotto del 35% i consumi di illuminazione, pari a un risparmio di circa 1.200 euro l’anno.
3. Spegni completamente le apparecchiature elettroniche inutilizzate.
Computer, stampanti, router e monitor in standby continuano a consumare energia. Spegnere tutto a fine giornata è un’azione semplice ma molto efficace per risparmiare energia in azienda.
Esempio: in una PMI con 25 postazioni, il solo standby notturno dei PC comportava un consumo di oltre 3.000 kWh/anno. Dopo aver installato multiprese con interruttore e promosso il completo spegnimento attraverso attività mirate di educazione energetica, l’azienda ha risparmiato circa 750 euro/anno.
4. Configura computer e stampanti per l’efficienza energetica.
Attivare la modalità sleep dopo 5-10 minuti di inattività riduce sensibilmente i consumi. Anche la stampa può incidere più di quanto si pensi.
Esempio: un ufficio tecnico in provincia di Bergamo ha ridotto del 45% il consumo di carta grazie alla stampa fronte/retro predefinita e a una policy anti-stampa non necessaria, ottenendo un risparmio indiretto anche di 200 euro l’anno in energia per alimentare stampanti e server.
5. Migliora l’isolamento termico dell’edificio per risparmiare energia in azienda.
L’energia per riscaldare o raffrescare si disperde se l’edificio è mal isolato. Intervenire su pareti, infissi e tetto comporta un investimento che si ripaga in pochi anni.
Esempio: un’azienda logistica in provincia di Lecco ha installato pannelli isolanti sul tetto e infissi a doppio vetro, riducendo del 28% i consumi per riscaldamento e raffrescamento, pari a oltre 6.000 euro di risparmio annuo.
6. Imposta temperature efficienti e usa termostati programmabili.
Ogni grado in più (in estate) o in meno (in inverno) può aumentare i consumi del 6–7%. Una corretta impostazione consente di trovare un buon compromesso tra comfort ed efficienza.
Esempio: una software house ha impostato la climatizzazione a 27°C d’estate e 19°C d’inverno, evitando il raffrescamento fuori orario. Il risultato? Un taglio del 12% dei costi per climatizzazione, equivalente a 2.400 euro l’anno.
7. Effettua una manutenzione regolare degli impianti.
Filtri sporchi, caldaie inefficienti e condizionatori mal regolati causano sprechi energetici e guasti. Una regolare manutenzione preventiva abbatte i costi nel lungo termine.
Esempio: una piccola azienda meccanica di Reggio Emilia ha programmato la pulizia trimestrale dei filtri dei climatizzatori e la taratura delle caldaie. Dopo un anno, abbiamo rilevato un risparmio del 17% nei consumi elettrici degli impianti, per un valore di circa 1.100 euro.
8. Per risparmiare energia in azienda sfrutta al massimo la luce naturale negli ambienti di lavoro.
Luce naturale = meno consumo elettrico e maggiore benessere. Organizzare lo spazio in modo intelligente aiuta a ridurre l’uso di luci artificiali durante il giorno, migliorando il benessere dei lavoratori e riducendo al contempo i consumi.
Esempio: una startup ha ridisposto le postazioni vicino alle finestre e scelto tende chiare e traslucide. Il risultato? Riduzione del 50% dell’uso di luci durante il giorno, risparmiando quasi 2.000 kWh/anno.
9. Installa pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita.
L’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili è oggi più accessibile e incentivata. Con un impianto fotovoltaico si copre parte o tutto il fabbisogno energetico.
Esempio: un’azienda di servizi nel bresciano ha installato un impianto da 25 kWp sul tetto. La produzione annua copre il 60% del fabbisogno energetico, generando un risparmio di oltre 7.500 euro/anno e riducendo le emissioni di CO₂ di 13 tonnellate l’anno.
10. Monitora i consumi energetici con sistemi digitali.
Conoscere quando, come e dove si consuma energia è il primo passo per risparmiare energia in azienda. I sistemi di monitoraggio consentono analisi dettagliate e interventi mirati e sono estremamente utili per le aziende energivore.
Esempio: abbiamo monitorato i consumi di un’azienda alimentare di Parma e scoperto che il 20% dei consumi avveniva tra le 18 e le 22, quando non era operativa. Abbiamo quindi consigliato di attivare timer e automatismi che hanno portato, a seguito di ulteriori monitoraggi, un risparmio energetico di circa 5.000 kWh/anno.
Conclusione.
Applicare questi 10 consigli utili per risparmiare energia in azienda non richiede sempre grandi investimenti. Molte azioni sono a costo zero o quasi, ma producono benefici economici, ambientali e organizzativi notevoli. L’efficienza energetica è una responsabilità condivisa: coinvolgere collaboratori, promuovere buone pratiche e monitorare i risultati fa la differenza, oggi più che mai.
Per gli interventi che richiedono maggiori investimenti, inoltre, sono spesso disponibili incentivi dedicati alle aziende a parziale copertura dei costi sostenuti per l’efficientamento energetico.