Fondo Nazionale Efficienza Energetica: guida aggiornata al finanziamento per la transizione energetica
Il Fondo Nazionale Efficienza Energetica (FNEE) è uno strumento chiave promosso dallo Stato italiano per incentivare la transizione energetica attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica. Gestito da Invitalia, il Fondo sostiene finanziamenti rivolti a imprese, Pubbliche Amministrazioni (PA) e Energy Service Company (ESCO), con l’obiettivo di ridurre i consumi e promuovere tecnologie sostenibili.
A chi si rivolge il Fondo Nazionale Efficienza Energetica.
Questa guida al Fondo chiarisce chi può accedere al finanziamento:
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Imprese di tutti i settori, singolarmente o in forma aggregata, per interventi sulla propria sede o unità produttiva.
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ESCO (Energy Service Company), specializzate in progetti di efficientamento per conto terzi.
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Pubbliche Amministrazioni, per interventi su edifici, infrastrutture e servizi pubblici.
⚠️ Dal 1° gennaio 2024, la presentazione delle domande per le imprese è temporaneamente sospesa per la scadenza del regime di aiuto al 31 dicembre 2023. Restano attivi, tuttavia, gli incentivi per PA ed ESCO sotto regime de minimis.
Quali interventi finanzia il Fondo.
Il Fondo supporta progetti che favoriscono il risparmio energetico e la riqualificazione energetica, tra cui:
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Ottimizzazione dei processi industriali per ridurre i consumi;
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Realizzazione di reti e impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento;
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Efficientamento di infrastrutture pubbliche, inclusa l’illuminazione;
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Riqualificazione energetica degli edifici, anche integrata a opere antisismiche.
Tipologie di agevolazioni disponibili.
Il Fondo prevede due forme principali di agevolazione:
1. Finanziamento a tasso agevolato (0,25%)
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Per imprese ed ESCO: copertura fino al 70% dei costi, da 250.000 a 4.000.000 euro, durata max 10 anni.
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Per PA: copertura fino al 60% (fino all’80% per illuminazione pubblica), importi da 150.000 a 2.000.000 euro, durata max 15 anni.
2. Garanzia pubblica.
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Solo per imprese ed ESCO.
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Copertura fino all’80% per importi tra 150.000 e 2.500.000 euro, durata massima 15 anni.
I beneficiari devono garantire il finanziamento della parte residua non coperta dall’agevolazione (minimo 15% del progetto).
Spese ammissibili e non ammissibili.
Spese ammesse:
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Consulenze tecniche e progettazione (fino al 10%).
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Acquisto e installazione di impianti, macchinari e attrezzature nuove.
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Interventi su involucro edilizio (inclusa la mitigazione sismica).
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Infrastrutture e sistemi di monitoraggio energetico.
Spese escluse:
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Beni in leasing o usati.
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Automezzi e attrezzature di trasporto.
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Spese di funzionamento, tasse e imposte.
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Consulenze interne (amministratori, soci, dipendenti).
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Beni sotto i 500 euro di valore.
Cumulabilità con altri incentivi
Le agevolazioni del FNEE sono cumulabili con altri incentivi pubblici, nazionali o europei, nei limiti dei regolamenti. Per le Pubbliche Amministrazioni, la cumulabilità può coprire anche il 100% delle spese ammissibili.
Come fare domanda per il Fondo Nazionale Efficienza Energetica.
Invitalia chiarisce che:
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Le domande devono essere inviate esclusivamente online, prima dell’inizio dei lavori.
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Le imprese devono inoltrare la richiesta di finanziamento o garanzia tramite banche o intermediari finanziari.
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Tutte le istruzioni aggiornate sono disponibili sul sito ufficiale di Invitalia.
Conclusioni: perché sfruttare questo fondo.
Il Fondo Nazionale Efficienza Energetica rappresenta un’opportunità strategica per imprese, PA ed ESCO per:
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Ridurre i consumi e i costi energetici.
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Aumentare il valore patrimoniale di immobili e impianti.
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Contribuire alla transizione ecologica.
Per rimanere aggiornati su eventuali riaperture per le imprese e nuove opportunità, è consigliato consultare il portale di Invitalia e altri canali istituzionali.